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CNA. Le imprese Cna necessitano di personale, con Insieme per il lavoro più semplice trovarlo

Pubblicato da Andrea Donati il 19/09/2024

Da luglio sono già 76 le aziende interessate ad avviare selezioni di personale. In particolare imprese di autoriparazioni, edilizia, benessere e meccanica. Boom di iscritti a Insieme per il lavoro, triplicati i giovani in cerca d’occupazione.

Sono già 76 le aziende Cna che da luglio scorso hanno chiesto di attivare selezioni per assumere dipendenti, rivolgendosi alle persone indicate da Insieme per il lavoro. Ed è un dato in crescita, perché la campagna, rivolta alle aziende interessate ad assumere personale, è ancora in corso.

Quella di Cna con Insieme per il lavoro è una collaborazione attiva fin dal 2021.. Una collaborazione che ha avuto un’accelerazione il giugno scorso: Cna ha informato tutti i suoi soci della possibilità di “Segnalare le tue richieste di personale” e l’esito è stato molto confortante: ad oggi sono 76 le aziende Cna interessate e sono già 80 le selezioni attivate tra imprese e aspiranti all’assunzione, in quanto diverse imprese hanno chiesto più di un dipendente.

Un risultato che conferma la grande necessità di manodopera da parte delle aziende bolognesi: nei più recenti sondaggi realizzati da Cna risulta che un’azienda bolognese su due sta cercando manodopera. Diventa dunque interessante capire le tipologie di impresa Cna che hanno attivato la selezione del personale indicato da Insieme per il lavoro. Le più numerose sono le imprese dell’autoriparazione e dell’impiantistica elettrica col 10% di richieste ciascuna, seguite da aziende edili, impiantisti idraulici, saloni di estetica, imprese meccaniche con l’8% di richieste per ciascun settore.

Cna sta utilizzando tutte le opportunità per agevolare le aziende nel reperire la manodopera che gli manca, la collaborazione con Insieme per il lavoro è certamente di grande efficacia – commenta Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna –. Per aziende di piccolissime dimensioni è ancora più efficace in quanto i ‘piccoli’ spesso non sono su linkedin, non usufruiscono di servizi di recruiting, fanno fatica a promuoversi sul digitale e quindi diventa più dificile per loro essere attraenti e anche solo conosciuti da chi cerca lavoro. Insieme per il Lavoro invece offre un servizio gratuito per le aziende ed è attento alle richieste specifiche degli imprenditori. La collaborazione dunque tra Cna e Insieme per il lavoro sta producendo grandi vantaggi”.

Come dimostrano i dati – prosegue Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna – le richieste di manodopera riguardano praticamente tutti i settori. Oltre a questa importantissima attività con Insieme per il lavoro, Cna si sta impegnando nell’orientamento scolastico per spiegare agli studenti e alle loro famiglie i vantaggi nello scegliere studi che li possano avvicinare ai mestieri delle piccole imprese, garantendo un’occupazione quasi sicura”.

A Bologna non ci sono solo grandi aziende, il tessuto imprenditoriale metropolitano è costellato da imprese piccole o piccolissime che fanno fatica a trovare personale. Poter raggiungere questa platea tramite Insieme per il lavoro – spiega Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro – significa aver messo insieme, in questi anni, degli strumenti che permettono oggi di rispondere in maniera sempre più veloce e puntuale a dei bisogni reali. È una modalità di intervento molto utile per il territorio, che beneficia del rapporto virtuoso tra l’Amministrazione metropolitana e comunale a cui poi si è aggiunta la partecipazione della Regione Emilia-Romagna, con una realtà privata come l’Arcidiocesi. È fondamentale continuare a fare rete con le imprese e avviare collaborazioni sul territorio metropolitano in risposta alle esigenze di chi cerca lavoro e di chi cerca lavoratori, a tutti i livelli”.

Insieme per il lavoro opera mettendo sullo stesso piano le imprese e le persone, il progetto tiene conto dei bisogni delle une e delle altre in uguale misura – dice Giovanni Cherubini, referente di Insieme per il lavoro per l’Arcidiocesi di Bologna -. Lo fa portando avanti un approccio di natura non assistenziale: questo è il suo punto di forza e la ragione della sua efficacia. Sapere oggi che tante microimprese sono interessate ai servizi di inserimento lavorativo di Insieme per il lavoro al pari delle imprese di maggiori dimensioni ci fa proseguire con convinzione sulla strada che abbiamo intrapreso”.

Boom di iscritti a Insieme per il Lavoro di persone in cerca di occupazione

Nel 2024 oltre un migliaio i partecipanti al progetto, i giovani triplicati

Uno dei motivi per cui il progetto ha efficacia è la “semplicità” di funzionamento. L’azienda indica i suoi bisogni compilando un breve form on line, il team di Insieme per il Lavoro valuta se tra i suoi candidati ci sono persone che

aderiscono al profilo richiesto e le seleziona in accordo con l’impresa. Il supporto di Insieme per il lavoro sia al lavoratore che all’impresa prosegue per tutta la durata del rapporto di lavoro.

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Quali sono le tipologie di persone che finora sono state “prese in carico” da Insieme per il lavoro? Nei primi anni l’attenzione si era concentrata

principalmente su un target di persone piuttosto fragili, che non riuscivano a trovare in autonomia un’occupazione (persone con più di cinquant’anni, stranieri, persone senza esperienza né titolo di studio). Nel tempo questo target è cambiato, in linea con la crescita del progetto: oggi Insieme per il lavoro sostiene tutte le persone che cercano lavoro. Nel 2023 sono stati mediati 431 inserimenti lavorativi. Il 58% erano italiani e il 42% stranieri, il 51% uomini e il 49% donne.

Nel 2023 c’è stato un boom di iscrizioni a Insieme per il lavoro, i giovani si sono triplicati passando dai 313 iscritti nel 2022 ai 934 nel 2023.

E il primo semestre del 2024 ha già dei numeri importanti: 1.001 persone iscritte al progetto, il numero più alto di sempre nel periodo di tempo considerato.

Le persone che si rivolgono a Insieme per il Lavoro vengono accolte da un team dedicato all’accoglienza, possono compilare un form di iscrizione oppure venire supportate dall’help desk di Insieme per il lavoro. Se il candidato è già pronto per l’inserimento si valutano per lui le posizioni più idonee, se invece necessita di un percorso di formazione gli viene fornito.

Rispetto alle dimensioni delle aziende che hanno assunto nel 2023 candidati di Insieme per il Lavoro, le grandi imprese hanno pesato per il 50%, le medie e le piccole col 37% ciascuno. Le micro (con meno di 10 dipendenti) hanno contributi con 38 contratti al 13% degli inserimenti.

Dunque continuano a procedere in queste settimane le selezioni nelle aziende Cna. Man mano che il “match” tra azienda e lavoratore va a buon fine, Cna può supportare il percorso di inserimento attraverso la formazione del suo ente Cna Foer con percorsi mirati alle specifiche esigenze. Nel caso vi siano omogenee esigenze “diffuse” sarà possibile anche attivare strumenti finanziari a sostegno dell’intervento formativo.

Nella foto da sinistra: Giovanni Cherubini, Referente Arcidiocesi Insieme per il Lavoro; Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro; Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna; Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna

Fonte: CNA Bologna

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