Assemblee elettive di CNA Bologna. Silvia Bernabei confermata Presidente CNA Area Appennino Bolognese
Pubblicato da
il 01/04/2025
Si è svolta sabato scorso presso l’Istituto Montessori-Da Vinci di Alto Reno
Terme l’Assemblea Elettiva CNA dell’Area Appennino Bolognese. Al voto gli
associati CNA che hanno la sede nei Comuni di Castel D’Aiano, Castel di Casio,
Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno,
San Benedetto Val di Sambro, Vergato, Alto Reno Terme, Camugnano, Lizzano in
Belvedere.
Le imprese CNA dell’Area Appennino Bolognese hanno confermato come loro
Presidente Silvia Bernabei dell’azienda Bernabei Trasporti di Castel di Casio.
<<<Silvia Bernabei nasce nel 1992 a Porretta Terme, in Appennino bolognese.
Laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna con tesi in Diritto dei Trasporti,
decide di entrare nell’azienda di famiglia, Bernabei Trasporti srl, fondata nel 1981 dai
genitori; anche durante gli anni di studio ha sempre gravitato nel settore per avviare il
laborioso percorso del passaggio generazionale.
Si occupa della parte amministrativo-gestionale dell’impresa, formandosi con corsi di
specializzazione, in materia di risorse umane, comunicazione e finanza. Obiettivo è
innovare e dirigere l’impresa con un’ottica di evoluzione integrando il servizio di
trasporto con quello della logistica integrata.
L’Azienda conta attualmente tre sedi, dislocate tra le province di Bologna e Torino,
mantenendo la sede legale e storica nel cuore dell’Appennino bolognese, con
all’attivo 40 dipendenti.>>>
Silvia Bernabei era stata eletta Presidente CNA dell’Area Appennino la prima volta
nel 2021.
Per la Presidenza di CNA Area Appennino Bolognese sono stati dunque eletti:
• LUCA BATTAGLIOLI della ditta AGRITUR di Lizzano in Belvedere
specializzata nella trasformazione e lavorazione della frutta (CNA
Agroalimentare)
• SILVIA BERNABEI della ditta BERNABEI TRASPORTI di Castel di Casio
attiva nel settore trasporto merci (CNA Fita trasporti)
• MORENA DONDARINI della ditta F.LLI NANNI di Alto Reno Terme attiva
nell’ambito del commercio e dell’installazione di impianti elettrici (CNA
installazione impianti)
• LUIGI OTTONELLI della ditta Luigi Ottonelli ottico di Gaggio Montano
(CNA Benessere e Sanità)
• LUCIANO RAPEZZI della ditta ALFEC di Castiglione de Pepoli
specializzati in serramenti (CNA Produzione)
• MARCELLO SANTORO della ditta SANTORO COSTRUZIONI (CNA
Costruzioni)
Questi invece sono gli altri componenti della Presidenza CNA Area Appennino
Bolognese che sono stati candidati per essere eletti nelle future assemblee di
mestiere CNA dal 13 al 20 maggio 2025:
• SABRINA BETTI della ditta AUTOCARROZZERIA BETTI di Grizzana
Morandi attiva nel settore dell’autoriparazione e afferente (CNA Servizi
alla comunità)
• FEDERICO MONTANARI della DITTA SOLAR POWER INNOVATION
SYSTEM di Gaggio Montano attiva nel settore dell’edilizia e afferente
(CNA Costruzioni)
• MAURO BRUNETTI della ditta Brunetti Mauro di Camugnano e afferente
(CNA servizi alla comunità)
• MICHELA TONELLI della ditta COMUR di Gaggio Montano specializzata
in progettazione e costruzione di macchine utensili (CNA Produzione)
• FRANCO VITALI dell’impresa EFFEGI di Vergato attiva nel settore delle
costruzioni e impianti (CNA costruzioni)
All’Assemblea CNA Area Appennino Bolognese sono intervenuti i Sindaci dei
Comuni dell’area: Alto Reno Terme Giuseppe Nanni, Lizzano in Belvedere Barbara
Franchi, Castel d’Aiano Chiara Rossella, Castel di Casio Daniele Bertacci, San
Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, Gaggio Montano Giuseppe Pucci.
Interventi sulla mobilità e sui trasporti
Le priorità per le aziende dell’Area Appennino
L’Assemblea è stata anche l’occasione per presentare un sondaggio svolto da CNA
tra le imprese dell’area. Il 64%, quindi la maggioranza, indica nei trasporti la priorità
a cui CNA, Comuni e Unione Appennino devono dedicarsi. Il 43% segnala la
mobilità come secondo tema. Insomma emerge come il problema degli spostamenti
in Appennino si confermi l’emergenza più rilevante da risolvere. Non a caso CNA è
sempre stata in prima linea su questo argomento e la richiesta di una Bretella di
collegamento tra le valli del Reno e del Setta è sempre stata portata avanti con
convinzione da CNA. Altre priorità per le imprese dell’Appennino sono una riduzione
della burocrazia (43%) e il reperimento della manodopera (29%).
Le imprese dell’area, in linea con la media nazionale, sono abbastanza pessimiste
rispetto all’immediato futuro: per i prossimi mesi il 50% delle imprese prevede un
fatturato in calo. Il 43% prevede invece stabilità nel fatturato. Per il semestre
appena concluso c’è equilibro tra chi ha segnalato un andamento stabile nel fatturato
stabile ed un andamento invece in calo.
Abbastanza stabile l’occupazione, il 64% dice che non aumenterà né diminuirà
l’organico. Però un 29% prevede un calo degli occupati. Per il capitolo investimenti,
il 29% delle imprese li ha in programma. La maggioranza (il 43%) invece non pensa
di investire.
Agli associati dell’Appennino è stato chiesto quali aspetti minacciano maggiormente
le imprese del territorio. E’ l’eccessiva pressione burocrazia il nemico numero uno,
per il 64% delle risposte. Per il 43% è l’eccessiva pressione fiscale,stessa
percentuale per la difficoltà a trovare nuovi clienti in Italia e una significativa
diminuzione dei clienti storici.
A proposito di reperimento della manodopera, il 21% ha difficoltà a reperirla. In
merito alle competenze ricercate dalle imprese, al 21% non interessa il livello di
istruzione dell’aspirante dipendente bensì il suo impegno ad imparare.
Per quanto riguarda il passaggio generazionale dell’azienda da genitori a figli, il
21% ha già provveduto, il 21% ce l’ha in programma, il 14% di aziende che non ha
eredi sta cercando altre soluzioni fuori dalla famiglia. Preoccupa quel 21% che non
avendo figli o figli interessati avverte che l’azienda rischierà di chiudere.
Per un’imprenditrice è più difficile fare impresa rispetto ad un imprenditore? Il 75%
delle titolari di impresa dell’Area Appennino sostiene che per un’imprenditrice è più
difficile conciliare il lavoro con la famiglia perché i carichi familiari sono sempre
maggiori per una donna.
Rispetto ai dazi che gli Stati Uniti stanno imponendo, il 45% delle piccole e medie
imprese dell’area è convinto che avranno un impatto negativo e sono preoccupate.
Per i giovani imprenditori la priorità per una neoimpresa è avere supporto per
ottenere buon credito.
Rispetto ai piani di sviluppo turistico del territorio, la metà delle imprese del
commercio non è soddisfatta e non crede che portino ad un aumento di clienti e ad
una crescita del turismo.
Fonte: CNA Bologna