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Cinghiali: tema di grande attualità quello dei cinghiali come sentiamo sempre più spesso su tutti i media. “Cinghiali devastano un oliveto a San Lazzaro”

Pubblicato da Andrea Donati il 21/01/2023

Marco Mastacchi, consigliere regionale, posta sul suo profilo Facebook

Marco Mastacchi

Le notizie più recenti di questi giorni:

Roma: si scontra con un cinghiale sulla Cassia: gravissimo motociclista 58enne.

Bologna: cinghiali devastano un oliveto a San Lazzaro. Hanno distrutto duecento alberi. L’agricoltore: “Hanno fatto danni molto ingenti”

Ho illustrato in modo esaustivo e articolato il problema per gli agricoltori e non solo, all’Assessore Mammi presentando una mia interrogazione sul tema. Ricordando che l’agricoltura in montagna non solo rappresenta la qualità, ma previene anche il dissesto idrogeologico del territorio e il suo abbandono, l’Assessore conviene che la presenza ormai massiva dei cinghiali è un grave problema.

Oltre all’attività di caccia di selezione attivata per tutto l’anno, è stato chiesto al governo di estendere anche il periodo della caccia collettiva.

A dicembre 2021 è stato approvato un piano di controllo del cinghiale regionale che ha inserito il sistema dell’autodifesa, ampliando la possibilità anche per l’agricoltore di intervenire direttamente in difesa delle produzioni o coadiuvato da familiari o anche da persone esterne previa comunicazione dei nominativi alla polizia provinciale. Lo strumento dell’autodifesa è uno strumento flessibile che consente all’agricoltore di attivarsi in tempi rapidi nel momento dell’intrusione e sta dando risultati buoni, integrando l’attività dei cacciatori di caccia di selezione e collettiva.

La Regione supporta con bandi ad hoc le attività di prevenzione e stanzia risorse per più di 1 milione di euro per l’indennizzo dei danni. I cinghiali, a causa del loro elevato numero, rappresentano pericolo nei confronti della biodiversità, problemi di sicurezza stradale e incolumità pubblica, danni all’agricoltura e alla sicurezza alimentare poiché possono favorire la diffusione della peste suina.

Ho espresso la mia soddisfazione per il disegno d’insieme ma è necessario verificare se questi impegni trovano una realizzazione concreta sul territorio, visto che ci sono differenze operative sostanziali nelle varie province. Ritengo fondamentale che da questo punto di vista invece ci sia un coordinamento della Regione che renda più omogenei sui territori i comportamenti e le azioni. Prima di lavorare sul pagamento dei danni è fondamentale fare in modo che si creino le condizioni affinché le aziende che sono sul territorio possano rimanerci ed essere competitive. Gli strumenti ci sono, se saranno implementati in modo coerente, i risultati non tarderanno ad arrivare.

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