Notiziario indipendente
articoli sui generis, News

Cibo: a Bologna 6 nuove specialità con marchio DeCo, tra questi La mela rosa romana che è un frutto antico dell’Appennino.

Pubblicato da Andrea Donati il 29/03/2023

Altre eccellenze gastronomiche che ottengono la Denominazione comunale d’origine e che ne attesta tipicità, storicità e località. Dalla frutta alla verdura, fino alla pasta a mano: ecco quali sono

Altri sei alimenti sono destinati ad entrare nell’elenco dei prodotti De.Co. di Bologna. La Denominazione comunale d’origine, infatti, riconosce la qualità eccellente di un determinato prodotto gastronomico e conferendo il marchio ne attesta la storia, la tradizione e l’origine geografica che lo rende unico. 

I sei prodotti bolognesi De.Co approvati

I sei nuovi riconoscimenti De.Co. riguardato le specialità tradizionali di Bologna e dell’area metropolitana, e sono: il carciofo violetto di San Luca, gli imbutini, la mela rosa romana, l’albicocca reale, la ricciola e il arganello. Scopriamoli insieme.

Il carciofo violetto di San Luca è una produzione d’eccellenza tipica delle colline bolognesi, e del presidio slow food che lavora alla sua salvaguardia e composto da Aziende Agricole Querzè Andrea e Scarpellini Matteo, Poderi San Giuliano e Chiesuola di Rubini Riccardo, Società Agricola La Galeazza. I carciofi violetti sono diffusi anche nel territorio romagnolo, ma la coltivazione nei terreni argillosi della collina bolognese conferisce alla varietà di San Luca un sapore fresco, erbaceo con note che tendono alla radice di liquirizia

Gli imbutini sono un tipo di pasta di semola ideata a Ozzano e prodotta da Sapori in forma. Ad averli brevettati è stata Flavia Valentini che è riuscita a realizzare una nuova forma di pasta e trasformarla in una produzione di successo. La pasta che è andata a ruba è a forma di ricciolo con ai lati delle pieghette.

La mela rosa romana è un frutto antico dell’Appennino. Consiste in una piccola mela, leggermente appiattita e da un profumo intenso. Si pensa che questo frutto fosse coltivato nell’Appennino già all’epoca degli Etruschi o forse anche prima. Come mela è ricca di polifenoli, soprattutto nella buccia, e per questo è molto usata anche in cosmetica e in farmacia. 

L’albicocca reale di Imola è un frutto medio grande, allungato, di colore giallo intenso e arancio. La sua polpa ha un sapore dolce, acidolo e aromatico.

La ricciola è un tipico prodotto da forno, la brioche salata made in Imola e (Forlì). Come pasta appare una girella, una treccina, una ricciola appunto. Il suo sapore inconfondibile c’è chi lo inzuppa nel cappuccino chi la mangia così com’è.

Il garganello, infine, è una pasta all’uovo con ricetta depositata. Un must della tradizione romagnola, questa pasta ha una forma simile alle penne, ma con una particolare rigatura perpendicolare che li contraddistingue.

Fonte: Il Resto del Carlino

Dove mangiare
in Appennino

Dove dormire
in Appennino

Attività
in Appennino

Prodotti a Km zero
in Appennino