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Loiano, Palazzo Luop 2 dicembre. “Convegno sulla salvaguardia del territorio”

Data dell'evento: 2 Dicembre, 2023

Pubblicato da Andrea Donati il 29/11/2023

Coinvolti: L’ex Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, Barbara Panzacchi sindaca di Monghidoro e esperti geologi, climatologi, agronomi, rappresentanti della Bonifica Renana

Convegno sulla “Salvaguardia del territorio” promosso dal Consigliere regionale Marco Mastacchi e Rete Civica Progetto Emilia-Romagna e che vedrà convolti in qualità di relatori
L’ex Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, molti amministratori locali, esperti geologi, climatologi, agronomi, rappresentanti della Bonifica Renana e di diverse realtà territoriali.

Destinatari di questa proposta di approfondimento sono gli amministratori dei territori, le imprese e i comuni cittadini, ma si auspica di avere l’attenzione anche degli enti attualmente preposti.

Il convegno si propone di riflettere sul dissesto idrogeologico dei territori a cui si assiste da diversi anni a questa parte, e che la recente alluvione ha messo in luce in tutta la sua gravità. L’affidamento dei lavori con un sistema di grandi appalti unito alla chiusura delle Province non consente una gestione puntuale delle strade, ma solo interventi in fase di emergenza.

Si è andati smantellando un sistema di presidio e manutenzione delle strade, che aveva dato ottimi risultati, e ci troviamo oggi ad affrontare una situazione disastrosa. Una volta le piccole manutenzioni di ordinaria amministrazione e soprattutto di buon senso, venivano fatte da cantonieri e contadini, che vivendo sul territorio e lavorandoci, lo conoscevano bene e sapevano cosa fare.

L’esperienza e la professionalità degli operatori locali, che abitano in quelle aree e hanno una maggior consapevolezza dell’importanza dell’attività da svolgere, erano preziose. La manutenzione è sinonimo di cura, di avere a cuore e apprezzare il valore delle cose. E chi sul territorio vive, ha sicuramente a cuore il proprio ambiente.

E così, come nelle favole, cantonieri e contadini vivevano semplicemente curandosi con attenzione e amore di quanto li circondava. Si è giunti nel tempo, non si sa bene perché, ad una stratificazione di enti preposti alla cura e alla difesa del territorio e ognuno ha messo in essere un numero tale di procedure, permessi e obblighi, spesso in contrasto fra loro, il cui solo risultato è stato un controproducente immobilismo. Chi dovrebbe preoccuparsi e intervenire, in particolare la Città Metropolitana, non fa il suo dovere e si assiste al solito rimpallo di responsabilità mentre “il paziente muore”.

Le sfide poste dalle energie rinnovabili, dal PNRR, e dall’innovazione in tutti i campi che promette lavoro e nuova qualità di vita, esige una attenta riflessione sulla gestione dei territori, perché non c’è alcuna prospettiva dove le vie di comunicazione non sono efficienti e il territorio è in balia dell’incuria. Il predominio normativo, gli strumenti possibili e il ruolo degli enti locali saranno tra i temi di riflessione.

Fonte: Gruppo Assembleare Rete Civica Progetto Emilia-Romagna

 

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