Aperti i Cau del Sant’Orsola e del Maggiore. Inaugurati il 13 maggio i due Cau ospedalieri di Bologna
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il 17/05/2024Vanno a potenziare il sistema di cure primarie e a rendere più efficienti i Pronto soccorso dedicati ai codici più gravi
Aperti dal 13 maggio i due nuovi Centri di assistenza e urgenza ospedalieri della città di Bologna: uno nella palazzina ambulatoriale al padiglione 2 Albertoni del Policlinico di Sant’Orsola, l’altro all’Ospedale Maggiore, ngli ambulatori dell’edificio L.
I due Cau ospedalieri sono strutture sanitarie in cui lavorano medici di Assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità, 7 giorni su 7 h24, in accesso diretto.
Cau del Sant’Orsola
- i medici di Assistenza primaria sono messi a disposizione dall’Azienda Usl, mentre gli infermieri sono professionisti del Policlinico
- ha sede nell’area ambulatoriale ubicata al piano terra del padiglione 2 a cui si accede dall’ingresso di via Albertoni
- quattro ambulatori, di cui uno finalizzato all’accoglienza e all’osservazione del paziente e adibito ad ambulatorio infermieristico, a cui si aggiungono altre due aree: una dedicata all’accettazione dei pazienti, l’altra destinata all’attesa dei pazienti
- sono attivi in orario diurno (dalle 8 alle 20) 2 medici, 2 infermieri e un operatore socio-sanitario, a cui si aggiunge un ulteriore medico di supporto tra le ore 12 e le ore 18; in orario notturno (dalle 20 alle 8) sono attivi un medico e un infermiere
Cau dell’Ospedale Maggiore
- il personale sanitario che presta servizio come per tutti gli altri Cau già attivi, è messo a disposizione dall’Azienda Usl di Bologna
- è collocato al piano terra della palazzina L a cui si accede dall’ingresso principale del presidio ospedaliero, sia nelle ore diurne che notturne
- gli ambulatori disponibili sono 5, di cui 3 ambulatori medici, uno infermieristico ed il quinto dedicato all’osservazione del paziente
- sono attivi in orario diurno (dalle 8 alle 20) 2 medici, 2 infermieri e un operatore socio-sanitario, a cui si aggiunge un ulteriore medico di supporto tra le ore 12 e le ore 18; in orario notturno (dalle 20 alle 8) sono attivi un medico e un infermiere
Nell’ambito della riforma dell’Emergenza urgenza, voluta dalla Regione, con l’obiettivo di dare una risposta a problemi di urgenza minore e rendere ancora più efficienti i Pronto Soccorso cittadini che si dedicheranno ai codici a maggiore gravità (azzurro, arancione e rosso), viene così potenziato il sistema di Cure Primarie.
Punto di riferimento del sistema per ogni cittadino è il Medico di Medicina Generale, operativo nei giorni feriali, in orario diurno, spesso organizzato in Medicine di gruppo per dare una più ampia offerta agli assistiti, a cui si aggiunge, durante la notte e nei giorni festivi, la Continuità Assistenziale.
I cittadini potranno ricevere grazie al Cau risposta a problemi di salute urgenti ma non gravi (codici bianchi e verdi), che costituiscono il 70% dei casi attualmente trattati dai Pronto soccorso cittadini.
Il beneficio per i cittadini è di poter accedere a strutture sanitarie che, per le problematiche evidenziate nella casistica selezionata, potranno offrire una presa in carico più tempestiva senza pregiudizio per la qualità delle cure, trattandosi di problematiche minori e, per lo più, differibili.
Fonte: Città Metrpolitana