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Bologna. I cento anni dell’Enoteca Storica Faccioli hanno il gusto dei vini naturali

Pubblicato da Andrea Donati il 02/12/2024

Ieri festeggiato il secolo di attività dell’Enoteca col Sindaco Matteo Lepore

CNA Bologna ha consegnato la pergamena del Buon Anniversario. Si potrebbe dire Cento anni di “facciolitudine” parafrasando il titolo del capolavoro del premio Nobel Gabriel Garcia Marquez (“Cent’anni di solitudine”).

E non è un vezzo da citazione, perché da un secolo l’enoteca Olindo Faccioli, per quelli che l’hanno scelta e amata (nelle sue diverse evoluzioni) è un’attitudine. Un modo del tutto particolare, unico, di bere un calice di buon vino e scambiare qualche parola all’ombra discreta e protettiva dell’antica torre di via Altabella.

E così è anche oggi, che il locale (fondato nel 1924 da Olindo Faccioli come mescita di vini nei pressi di un’altra torre, quella degli Asinelli, e uscita in Piazza Ravegnana) si chiama Enoteca Storica Faccioli, è gestito da dodici anni da Elisa Argentesi insieme il marito Stefano Ferrari e i suoi calici hanno il gusto del vino naturale.

Ieri pomeriggio i 100 anni della Enoteca Storica Faccioli sono stati festeggiati alla presenza del Sindaco di Bologna Matteo Lepore. CNA Bologna ha consegnato all’azienda la pergamena del Buon Anniversario, con Paolo Carati Presidente CNA Area Bologna Città e Isabella Angiuli responsabile CNA Agroalimentare Bologna.

Paolo Carati Presidente CNA Area Bologna Città

Il prestigioso anniversario, spiega Elisa, “viene sì celebrato, ma in modo sobrio è discreto. Come è nello stile e nell’anima che abbiamo voluto dare sin dall’inizio al locale. Un momento di incontro e convivialità principalmente con i clienti abituali e quelle persone che hanno creduto e apprezzato la nostra scelta”.

E in verità iniziano ad essere in tanti gli estimatori del “vero gusto” del vino che, riprende Elisa, “viene realizzato mediante fermentazione spontanea del mosto, senza aggiunta di altre sostanze”.

L’enoteca propone oltre 500 etichette (tra vini naturali, biologici e biodinamici) di provenienza locale, nazionale ed internazionale, di cui 60 di Champagne.

I vini naturali – riprende Elisa Argentesi – sono il perfetto accompagnamento per una grande varietà di prodotti culinari. E per questo la nostra proposta si fonda su una grande attenzione alle materie prime, che si percepisce nei cibi genuini dal gusto non omologato”.

Nel listino una selezione di piatti ricercati nell’abbinamento di salumi e formaggi provenienti dall’Italia e dal mondo che vengono serviti con crostini e gustose focacce.

Un mix di sapori che piace parecchio anche ad estimatori stranieri che vengono sotto le due torri dal Canada, dall’Inghilterra e dalla Scandinavia.

Turisti, ma non per caso” ci tiene a precisare Elisa. “Appassionati competenti che ci conoscono grazie al passa parola o, soprattutto, alla guida/app Raisin (che in francese vuole dire chicco d’uva) specializzata in vini naturali e gastronomia internazionale”.

Fonte: CNA Bologna

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