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Bologna Metropolitana. “Servizio Civile digitale”, aperto il bando per 126 volontari/e

Pubblicato da Andrea Donati il 23/08/2024

Sono disponibili anche posti per Monghidoro, Loiano, Vergato, Marzabotto, Pianoro, Sasso Marconi …

È aperto il bando del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per la selezione, in tutta Italia, di 3399 operatori volontari da impiegare in progetti di intervento di Servizio civile digitale.

Il Comune partecipa a vari progetti, assieme a enti del terzo settore e altri Comuni della Città metropolitana, che offrono in totale 126 posti a Bologna e nell’area metropolitana, di cui 46 in settori del Comune di Bologna.

Per partecipare al bando di Servizio civile c’è tempo fino alle 14 del 26 settembre. Possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni (29 anni non compiuti).
Ogni giovane inserito in un progetto di Servizio civile digitale riceverà 507,30 euro al mese per un impegno di 25 ore settimanali, distribuite su cinque giorni.

Una parte dei posti è riservata a giovani in situazione di fragilità sociale ed economica.
Il Servizio civile digitale punta infatti a formare dei facilitatori digitali da coinvolgere in attività di educazione digitale per supportare i cittadini, in particolare quelli fragili o in difficoltà, ad accedere ai diversi servizi digitali offerti e disponibili.

I progetti nei settori comunali rientrano in due programmi coordinati da Scubo, associazione bolognese di enti pubblici e privati non profit di cui fa parte anche il Comune, nata con l’intento di realizzare progetti di servizio civile integrati in partnership pubblico-privata e offrire questa opportunità di cittadinanza attiva a tutti i giovani interessati.

Tutte le info e la domanda online sul sito di Scubo 

In particolare, i progetti Sapere digitale e Pagine digitali vedono la partecipazione delle biblioteche del settore Biblioteche e Welfare culturale, che cercano 26 giovani che vogliano acquisire competenze digitali e relazionali, di facilitazione ed educazione digitale, ma anche competenze più specifiche sulla digitalizzazione del patrimonio culturale, il sistema di prestito digitale, la creazione di percorsi didattici digitali.

Leggi e candidati qui

Gli altri settori del Comune di Bologna coinvolti nei progetti Flusso digitale e Impronte digitali, per un totale di 20 posti, sono: l’Area Educazione Istruzione e Nuove generazioni (con 10 posti, di cui 4 all’Informagiovani, 2 all’officina adolescenti e 2 al Cd/Lei), il Dipartimento Welfare e promozione del benessere di comunità (4 posti su Salute e città sana), il settore Innovazione e semplificazione amministrativa, con il centro Zonarelli (2 posti) e l’ufficio Pari opportunità (4 posti).

Al momento della compilazione della candidatura sarà possibile scegliere la sede e il servizio in cui si desidera svolgere l’attività.

Fonte: Bologna Metropolitana

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