Finanziati dal GAL 43 nuovi progetti di qualificazione di piccole imprese di montagna
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il 11/10/2023Contributi a fondo perduto per oltre 1 milione di Euro
Il Gruppo di Azione Locale (GAL) dell’Appennino bolognese in esito a specifici bandi pubblici ha approvato la concessione di contributi a fondo perduto a 43 piccole imprese della montagna per la realizzazione di altrettanti progetti di qualificazione delle attività in essere. Le aziende interessate sono: Alberghi, ristoranti, negozi, imprese di servizio, artigiani e agriturismi.
35 progetti su 43 riguardano piccole imprese attive nei comparti dell’ospitalità turistica, della ristorazione e dell’enogastronomia, del commercio, dei servizi e dell’artigianato; i restanti, 8 imprese agricole-agrituristiche.
Nel primo gruppo il contributo rappresenta il 60% di una spesa ammissibile pari a 40.000 euro. Per gli agriturismi di media-alta montagna il contributo è invece pari al 50% di una spesa ammissibile di 100.000 euro, ovvero del 45% se insediati nei territori di collina.
L’importo complessivo dei contributi concessi è di oltre 1 milione di euro.
Il Presidente del GAL Tiberio Rabboni, a nome dell’intero consiglio di amministrazione, ha commentato il provvedimento: “Siamo molto soddisfatti. Non solo il numero delle piccole imprese non agricole che hanno presentato progetti di qualificazione è stato elevato ma la metà dei progetti riguarda imprese che operano per l’ospitalità turistica: hotel, campeggi, ristoranti, gastronomia appenninica, benessere, palestre, produzione e noleggio sci. A questi si aggiungono gli 8 progetti di qualificazione dell’ospitalità presentati dalle imprese agricole-agrituristiche.
Dunque una conferma dell’impegno con cui molti operatori privati della montagna stanno affrontando la sfida del rinnovamento o, quantomeno, della necessaria qualificazione dell’offerta turistica locale per cogliere le opportunità offerte dal recente rinnovato interesse per l’Appennino e, allo stesso tempo, per il GAL, la conferma della prospettiva del turismo sostenibile quale leva di rigenerazione della problematica economia territoriale.
Non ultima la soddisfazione di vedere riconosciuto il ruolo del GAL a concreto supporto delle piccole imprese di montagna. Con questi ultimi 43 contributi salgono a 313 i progetti cofinanziati dal 2018 ad oggi”.
Le 35 imprese finanziate svolgono la loro attività nei seguenti Comuni:
Alto Reno Terme (n.5) Camugnano (n.1) Casalfiumanese (n.1) Castel di Casio (n.3) Gaggio Montano (n.6) Grizzana Morandi (n.1) Monghidoro (n.2) Lizzano in Belvedere (n.4) Vergato (n.1) Marzabotto (n.3) Monteveglio (n.1) Castel del Rio (n.1) Monzuno (n.3) San Benedetto Val di Sambro (n.1) Savigno (n.2)
I comparti di attività sono: ristorazione e gastronomia (n.9), hotel e campeggi (n.5), wellness (n.3), produzione e noleggio sci (n.2), marketing e e-commerce (n.2), progettazione (n.1), idrosanitari (n.4), edilizia e affini (n.4), vendita dettaglio e ingrosso (n.2), rigenerazione elettrodomestici (n.1), imballaggi (n.1), falegnameria (n.1).
Le 8 aziende agricole-agrituristiche insistono sui Comuni di: Casalfiumanese (n.1) Castel del Rio (n.2) Monteveglio (n.1) Ozzano (n.1) San Benedetto Val di Sambro (n.1) Sasso Marconi (n.2)
Fonte: dal portale Gal Appennino Beolognese