Il Comitato per la Ferrovia Porrettana: Cronaca di un tracollo annunciato
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il 22/06/2023I gravi disservizi odierni si sommano a quelli subiti nelle ultime settimane che ci regalano un quadro preciso della situazione che appare sempre più senza possibilità di soluzione.
Sabato 27 maggio ritardi di circa 20 minuti su alcuni treni pendolari del mattino causa guasto Boa RFI.
Giovedì 1° giugno ritardi di circa 31 minuti al treno 17743 delle 9:04 da Bologna causa guasto Boa RFI.
Venerdì 9 giugno ritardi di circa 30 minuti su alcuni treni per guasto al passaggio a livello RFI di Vergato.
Lunedì 12 giugno nel primo mattino cancellati da Riola a Porretta i treni pendolari 17731 delle 5:52 da Bo e 17740 delle 7:18 da Porretta causa guasto passaggio livello RFI di Riola. In tarda mattinata ulteriori ritardi di oltre 30 minuti su alcuni treni per guasto impianti RFI a Marzabotto.
Lunedì 19 giugno disastroso: tutti i treni del pomeriggio, carichi di pendolari stanchi dopo una giornata di lavoro, hanno viaggiato con ritardi da 20 a 40 minuti a causa di un guasto degli impianti RFI a Santa Viola sovraffollati a causa della cancellazione di alcuni treni di punta. Pendolari nel caos più totale a bordo di treni che non partivano o rimanevano lunghi minuti fermi sulla linea senza spiegazioni fino alla tarda serata.
Martedì 20 giugno cancellato il treno 17787 delle 19:37 per un problema al personale viaggiante.
Mercoledì 21 giugno cancellato il treno 11734 delle 06:08 da Porretta che, oltre ai consueti lavoratori pendolari, doveva trasportare gli studenti alla prima prova per la maturità. Il treno successivo si è rivelato stipato all’inverosimile mentre gli utenti si chiedevano inferociti perché fosse un piccolo Etr 350 anziché un più opportuno e capiente Rock: preferiamo omettere i commenti più pesanti inviatici dai passeggeri, riportandone solo un paio più sobri.
“Sono 30 anni che subisco i disagi di questa linea ferroviaria ma credo che quello che è accaduto stamattina con la soppressione del treno delle 6,08 da Porretta abbia veramente superato tutti i limiti e sia intollerabile: su quel treno viaggiavano, tra l’altro, oltre alle solite centinaia di lavoratori, tutti gli studenti che andavano a svolgere l’esame di maturità, i quali sono stati costretti a chiamare taxi introvabili e/o genitori che hanno dovuto accorrere dal lavoro, con grave rischio di arrivare in ritardo alla sede di esame o di incidenti nel tentativo di raggiungerla in tempo. Chiedo al comitato quali siano le modalità per presentare un reclamo che sia qualcosa di più di un modulo acchiappa-polvere su qualche scrivania e se secondo voi si configurino le condizioni per una denuncia per interruzione di pubblico servizio”.
“Anche mia figlia doveva prendere questo treno, fortuna vuole che potendo farlo, ho potuto accompagnarla io, passando dalla stazione abbiamo caricato anche un’altra ragazza che era in grave difficoltà non avrebbe saputo come raggiungere la scuola in orario e qualcuno sarà arrivato di sicuro in ritardo! È stata veramente una cosa scandalosa… pensate l’ansia di quei poveri ragazzi già in ansia per la maturità! Seguo per eventuali informazioni per reclamo”.
Come facciamo a rispondere a questi viaggiatori e ai loro genitori che, oltre a non ricevere alcun risarcimento, dovranno continuare a subire gli stessi disservizi visto che non sono previsti miglioramenti infrastrutturali sulla nostra linea, tranne la promessa del raddoppio del binario fino a Sasso Marconi? Un’operazione che non sappiamo ancora quando sarà effettuata e che, purtroppo, apporterà limitati benefici per il tratto monobinario da Sasso Marconi a Porretta Terme dove si stanno concentrando la gran parte dei guasti alle infrastrutture.
Nell’ultima riunione del 12 maggio è apparso chiaro che alla regione e alla città metropolitana interessi, prioritariamente, dotare la cintura bolognese di un treno ogni 10 minuti; salvo radicali cambiamenti il nostro destino appare segnato: a Bologna i treni passanti, a noi l’automobile grazie alla strategia illuminata del SFM.
Vergato, 21 giugno 2023
Comitato per la Ferrovia Porrettana