Istruzione, sul territorio metropolitano laureati in crescita, il 58% sono donne Pubblicato il report sui titoli di studio nel 2021.
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il 03/02/2023Variazioni positive più rilevanti tra i “dottori” di San Benedetto Val di Sambro, Camugnano e Granarolo dell’Emilia.
Sempre più laureati nel territorio metropolitano di Bologna: nel 2021 sono 116.042, di età compresa tra i 25 e i 49 anni (+1,9% rispetto al 2020), di cui più della metà donne (58%), con un aumento maggiore (+2,39%) rispetto al dato complessivo. I laureati rappresentano il 36,65% della popolazione metropolitana tra i 25 e 49 anni, dato decisamente più alto rispetto a quello nazionale che si ferma 10 punti sotto (26,99%). Dal 2020 al 2021 si registra invece un calo dei residenti laureati di origine straniera: 15.654 (-9,31%), dato sul quale ha inciso molto il trasferimento in altri territori dovuto alla pandemia.
I dati sui titoli di studio sono stati elaborati dall’Ufficio di Statistica della Città metropolitana, sulla base di dati Istat – censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (2018-2021). Il report analizza la distribuzione dei titoli di studio e la loro dinamica di medio periodo nella città metropolitana e nei singoli comuni, sulla popolazione residente dai 9 anni in su, analizzati secondo le categorie di genere, cittadinanza e classe di età.
Nell’area metropolitana il titolo maggiormente frequente, tra i residenti di 9 e più anni, è il diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Tale titolo è più diffuso tra gli uomini (37,7%) che tra le donne (35,14%). I titoli di studio universitario considerati nel complesso (triennale, magistrale e dottorato) rappresentano il 20,36% della popolazione totale. Entrambi i livelli di istruzione sono più frequenti nella popolazione femminile (5,2% e 16,9%) che in quella maschile (3,9% e 14,7%). I titoli universitari sono più frequenti nella classe d’età 25-49, sebbene il diploma di istruzione secondaria rimanga comunque il titolo più diffuso.
Considerando tutti i livelli di laurea, la maggior parte dei comuni dell’area metropolitana ha una percentuale di “dottori” che va dal 9% al 19%, i valori più alti si distribuiscono nella prima cintura e nell’imolese. Si discostano positivamente i comuni di Casalecchio di Reno (21,4%), San Lazzaro di Savena (23,3%) e Bologna (30,7%). Rispetto al 2018 tutti i comuni hanno avuto variazioni positive. Risultano particolarmente marcate le variazioni nel numero di titoli universitari nei comuni San Benedetto Val di Sambro, Granarolo dell’Emilia e Camugnano, i cui laureati sono incrementati rispettivamente del 26,3%, 19,2% e 18,9%.
Focus su lauree triennali
La maggior parte dei comuni dell’area metropolitana ha una percentuale di laureati triennali che va dal 2,7% al 5,3%, i valori più alti si distribuiscono nella prima cintura e nell’imolese. Si discostano positivamente i comuni di Castenaso (5,3%) e Bologna (5,6%). Rispetto al 2018 tutti i comuni hanno avuto variazioni positive. Risultano particolarmente marcate le variazioni nel numero di titoli universitari triennali nei comuni San Benedetto Val di Sambro, Granarolo dell’Emilia e Castel del Rio, i cui laureati sono aumentati rispettivamente del 42,7%, 37% e 32,3%.
Focus su lauree magistrali e dottorati
La maggior parte dei comuni dell’area metropolitana ha una percentuale di laureati magistrali o dottorati che va dal 5,7% al 13,7%, i valori più alti si distribuiscono nella prima cintura e nell’imolese. Si discostano positivamente i comuni di Casalecchio di Reno (16,5%), San Lazzaro di Savena (18,3%), e Bologna (24,9%). Rispetto al 2018 la maggior parte dei comuni ha avuto una variazione positiva. Risultano particolarmente marcate le variazioni a Castel del Rio, San Benedetto Val di Sambro e Sala Bolognese, che hanno visto rispettivamente un incremento del 10%, 9,6% e 9,3%.