San Lazzaro di Savena, le priorità delle imprese per i candidati a Sindaco
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il 18/05/2024Cna ha realizzato un sondaggio in vista del voto di giugno. Più parcheggi in centro, rotonde nelle zone artigianali, ridurre la Tari, burocrazia più snella e soluzioni per trovare manodopera
La creazione di nuovi parcheggi, possibilmente gratuiti, vicini al centro del Comune, in quanto gran parte dei clienti delle imprese arriva da Bologna. La creazione di nuove infrastrutture stradali, in particolare rotonde, per agevolare i collegamenti tra zona artigianale e tangenziale. Una burocrazia più snella nel rilasciare i permessi richiesti dalle imprese. Riduzione della Tari, in particolare per chi già smaltisce in proprio i rifiuti. Trovare soluzioni per il reperimento della manodopera.
“Sono queste le priorità per le imprese di San Lazzaro di Savena, come emerge dal questionario realizzato da Cna sulle aziende che hanno la sede nel Comune – spiega Stefano Antoni, Presidente Cna Area Savena Idice -. San Lazzaro sarà uno dei Comuni che andrà al voto l’8 e il 9 giugno, abbiamo incontrato i candidati a Sindaco e presentato le richieste e le proposte delle nostre imprese. Cna Bologna non esprimerà preferenze sui candidati, ma la nostra Associazione vuole essere attore protagonista nella campagna elettorale perché i temi e le problematiche delle imprese abbiano un ruolo rilevante nei programmi dei candidati e nell’attività dei futuri sindaci”.
Dunque è la mobilità il tema numero uno per le aziende di San Lazzaro di Savena. “Sono due i problemi principali per le imprese – prosegue Stefano Antoni -. Le imprese che hanno la sede nel centro abitato chiedono più parcheggi e possibilmente gratuiti, in quanto la maggior parte dei loro clienti arriva da Bologna. L’altro problema riguarda la viabilità di collegamento tra le zone produttive e le arterie principali: nella zona artigianale Cicogna le aziende chiedono nuove infrastrutture, in particolare rotonde, che consentano di raggiungere la tangenziale in modo più agevole di adesso. E per implementare l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, soprattutto per agevolare gli spostamenti nella zona centrale del Comune anche da chi arriva dai vicini quartieri di Bologna, le imprese suggeriscono di siglare un accordo con le società di noleggio di bici elettriche come fa Bologna col progetto Ridemovi”.
“Le aziende si dichiarano abbastanza soddisfatte della semplificazione burocratica – aggiunge Stefano Antoni – ma dicono anche che si può migliorare, in particolare si chiede di velocizzare il rilascio dei permessi e di creare un canale di comunicazione più diretto tra Comune e imprese”.
“Altro tema rilevante – conclude Stefano Antoni – è la fiscalità locale: per la maggioranza delle imprese la Tari è elevata e dovrebbe premiare maggiormente chi fa raccolta differenziata e chi smaltisce in proprio i rifiuti. Inoltre viene richiesta una diminuzione delle imposte sulla pubblicità e della tassa sulle insegne”.
Altro tema che emerge dal sondaggio tra le imprese è quello della sicurezza. Vengono segnalati diversi furti nelle aziende per cui vengono richiesti incentivi per chi vuole installare sistemi di sorveglianza o aumentare la vigilanza, oltre alla richiesta di un rafforzamento delle pattuglie delle forze dell’ordine.
Infine le aziende segnalano due argomenti molto rilevanti: un’impresa su due ha difficoltà a reperire manodopera, occorre dunque che Comune e scuole facciano maggiore orientamento sulle famiglie verso indirizzi scolastici che possano poi favorire la preparazione dei ragazzi ai mestieri artigiani.
Per le imprese sono a forte rischio idrogeologico tutte le zone comprese tra il Savena, lo Zena e l’idice, in considerazione di quanto successo lo scorso anno: dunque occorre che ci sia più controllo e pulizia dei corsi d’acqua e del territorio non solo da parte della pubblica amministrazione, ma anche dei proprietari e degli affittuari dei terreni in prossimimità dei corsi d’acqua.
Fonte: CNA Bologna