Bologna. Tram, valutare con estrema precisione l’impatto dei cantieri e come ‘compensare’ le aziende interessate. È importante che il Sindaco Lepore incontri Cna e le imprese.
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il 20/02/2023Il commento e le richieste di Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna
“Cna non vuole ricominciare a commentare la soluzione tram rispetto ad altre soluzioni.
Se si è scelto il tram è probabile che iI tram porterà vantaggi alla mobilità, ma non deve arrivare in una città deserta perché le aziende hanno chiuso. Dobbiamo guardare con molta attenzione alle periferie, evitare che i primi a soccombere siano i negozi di prossimità, le realtà economiche più fragili. Anche l’impatto sul centro storico dovrà essere seguito con attenzione. Il Comune dovrebbe impegnarsi a utilizzare i cantieri del tram anche come occasione per riqualificare aree del centro limitrofe alla ztl, pensiamo a via Riva Reno e via Irnerio”.
È il commento di Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna, dopo la presentazione dei cantieri per il tram bolognese.
“Saranno quarantacinque mesi di cantieri – continua Gramuglia – da aprile partiranno interventi che impatteranno sulla vita della città, delle imprese, degli artigiani.
In tempi brevi occorrerà capire quali saranno le regole di ‘ingaggio’ per compensare le imprese che subiranno l’impatto dei cantieri. Il confronto tra il Comune e le associazioni di categoria sta andando avanti da tempo ma ora è davvero importante che su questi temi il Sindaco Matteo Lepore insieme ai suoi assessori e ai suoi tecnici incontri direttamente Cna e le sue imprese”.
“Come verranno attribuiti i ristori alle imprese? Questo è un punto fondamentale – prosegue Gramuglia -. Non si potrà come in altri casi compensare solo chi si affaccia sul cantiere, con ristori calcolati solo su alcuni parametri, bisognerà estendersi anche alle strade parallele alla linea del tram. Occorrerà definire quali saranno i criteri, analizzare l’andamento del fatturato delle imprese, valutando anche i costi fissi, come il costo del lavoro e il costo delle locazioni”.
“Cna si mette già a disposizione per ragionare insieme alle imprese, al Comune ed alle altre associazioni – conclude Gramuglia – siamo certi che solo una attenta analisi preventiva ed un costante monitoraggio sull’avanzamento dei lavori e del relativo impatto sulle attività siano le strade da percorrere per affrontare le criticità che le imprese andranno ad affrontare e per trovare le soluzioni migliori per mitigarne gli effetti”.
Fonto CNA Bologna