A.R.C.A. Appennino Bolognese: Visita a Chiapporato. Domenica 18 agosto unisciti a noi per salvare l’Antico Borgo di Chiapporato (Camugnano)

Facciamo un appello a tutte le persone di buona volontà! Venite a dare il vostro contributo per riscoprire e preservare questo pezzo di storia, a dare una mano concreta e a fare la differenza. Ritrovo alle ore 9.00 alla frazione di Stagno per raggiungere insieme Chiapporato

“Cari amici dell’Appennino Tosco-Emiliano, in occasione degli inizi della Via del Ferro Etrusca, abbiamo avuto il privilegio di incontrare Joy Betti, una figura ispiratrice che sta guidando un meraviglioso progetto di collettività per il ripristino dell’antico borgo di Chiapporato.”

Chiapporato, un tempo fiorente crocevia tra Toscana ed Emilia Romagna, oggi versa purtroppo in stato di abbandono e vandalizzazione. Questo borgo, amato e apprezzato per la sua storia e bellezza, è stato per decenni abitato da sole due coraggiose signore, ma ora rischia di cadere nell’oblio.

Joy e il suo Team Glocal Community (https://www.facebook.com/profile.php?id=61559534767549) stanno compiendo uno sforzo straordinario per ridare vita a questo luogo, con l’obiettivo di renderlo abitabile per i bisognosi, noi stiamo lavorando per la valorizzazione e la cura del cammino della via del Ferro Etrusca che passa proprio dall’antico borgo di Chiapporato.

Perché facciamo un appello a tutte le persone di buona volontà? È un’occasione unica per unirsi a noi in questa missione di amore e rinascita, e ogni aiuto sarà prezioso!

Venite a dare il vostro contributo per riscoprire e preservare questo pezzo di storia, a dare una mano concreta e a fare la differenza.

Con il vostro supporto, possiamo riportare Chiapporato al suo antico splendore e rendere la Via del Ferro un percorso vivente di cultura e natura.

Siamo fiduciosi che il vostro buon cuore risponderà al nostro appello. Insieme, possiamo fare grandi cose!

Ritrovo alla ore 9.00 in Frazione Stagno

Per info logistiche Irene 353.4145301. Altre info: Arca Appennino bolognese Righi Fabio, anche WhatsApp  320 179 3002

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CHIAPPORATO (CAMUGNANO)

Chiapporato è un borgo affascinante dell’Appennino Bolognese, immerso nella natura e con una storia ricca e suggestiva.

Le origini di Chiapporato risalgono al Medioevo, quando era un importante centro agricolo e pastorale. Il nome deriva probabilmente da “chiappo”, uno strumento utilizzato per lavorare la terra. Il borgo si sviluppò intorno alla chiesa di San Giovanni Battista, che ancora oggi domina il paese.

Per secoli, gli abitanti di Chiapporato hanno vissuto in stretto contatto con la natura, dedicandosi all’agricoltura, alla pastorizia e alla produzione di carbone. La vita era dura e faticosa, ma il borgo era unito da forti legami comunitari.

Come molti altri borghi montani, Chiapporato ha subito un progressivo spopolamento a partire dalla seconda metà del Novecento. Le difficoltà economiche, la mancanza di servizi e l’emigrazione verso le città hanno portato all’abbandono di molte case e terreni.

Oggi, Chiapporato è un borgo fantasma, un luogo sospeso nel tempo che conserva intatto il fascino della sua storia. Le case in pietra, le stradine strette e la chiesa sono testimoni di un passato che non torna più. Nonostante l’abbandono, il borgo continua ad attrarre visitatori e appassionati di storia e natura, che vengono a scoprire un angolo di Appennino ancora autentico e selvaggio.

Cosa c’e da vedere: La chiesa di San Giovanni Battista, le case in pietra, Le antiche abitazioni del borgo, con i loro portali in legno e le finestre strette.

Numerosi sentieri permettono di esplorare i dintorni del borgo e ammirare panorami mozzafiato.

Perché visitare Chiapporato:

– Un tuffo nel passato: Chiapporato è un luogo ideale per chi vuole fare un viaggio nel tempo e scoprire come si viveva un tempo in montagna.

– La natura: Il borgo è immerso in un paesaggio incontaminato, perfetto per gli amanti delle escursioni e della natura.

– La tranquillità: Chiapporato è un luogo ideale per rilassarsi e fuggire dalla frenesia della vita quotidiana.

Fino al 2013, Chiapporato era abitato da due persone, una donna anziana che viveva da sola.

Il borgo è stato utilizzato come set cinematografico per alcuni film.

Chiapporato è stato inserito nella lista dei “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Se hai intenzione di visitare Chiapporato, ti consiglio di informarti sugli orari di apertura della chiesa e di indossare scarpe comode per le escursioni.

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A.R.C.A. presenta: LA VIA ETRUSCA DEL FERRO. LA PRIMA STRADA D’OCCIDENTE (DOCUMENTATA DA FONTI GRECHE) PASSAVA DA QUI, DALL’APPENNINO BOLOGNESE

La prima strada d’Occidente e prima grande opera su suolo italiano fu la “Via del Ferro” costruita dagli Etru-schi 2.500 anni fa. Partiva da Pisa e arrivava a Spina, nelle valli di Comacchio, attraversando gli Appennini. Lunga 250 chilometri e larga più di 6 metri, veniva percorsa, narra l’esploratore greco del VI secolo a.C., lo “pseudo” Sci-lace di Carianda, “in tre giorni di cammino”. Un tragitto di cui oggi sono stati portati alla luce solo poche centinaia di metri di acciottolato.

Questa strada, ha visto passare non solo merci, ma anche uomini, tecnologia, sapienza e cultura, contribuendo in modo significativo alle basi della nostra civiltà occidentale.

Doveva essere uno spettacolo emozionante, quello delle lunghe file di carri che oltre 25 secoli fa trasportavano un metallo nuovo e ancora misterioso: il ferro. Le miniere etrusche dell’isola d’Elba erano uno dei più importanti centri di estrazione del ferro, un minerale di gran pregio che grazie al suo minor costo riuscì a soppiantare il bronzo, tanto più che in lega con il carbonio forniva il resistentissimo acciaio che dette un formidabile vantaggio rispetto alle splendide ma più deboli spade e armature di bronzo descritte da Omero.

Dall’Elba a Populonia e poi da Pisa a Spina: il primo archeo-trekking italiano è un coast to coast sulle tracce della strada selciata più antica d’Occidente

A.R.C.A. APPENNINO BOLOGNESE, GRUPPO DI RICERCA E VOLONTARIATO, cura del territorio ed aiuto ai bisognosi