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Progetti impianti eolici di Camugnano e Castiglione dei Pepoli. I rispettivi sindaci pubblicano le loro osservazioni in merito.

Pubblicato da Andrea Donati il 21/06/2024

A seguito dell’assemblea pubblica tenutasi mercoledì 19 giugno a Trasserra di Camugnano, della quale abbiamo riferito nel nostro precedente articolo, riportiamo anche le dichiarazioni pubbliche del sindaco di Camugnano Marco Masinara e del sindaco di Castiglione dei Pepoli Tommaso Tarabusi.

Tommaso Tarabusi sindaco di Castiglione dei Pepoli

PARCO EOLICO – ASSEMBLEA CAMUGNANO – TRASERRA

Ieri sera (19 giugno) sono stato invitato da Marco Masinara ad un incontro pubblico a Traserra dove si è parlato delle proposte progettuali dei parchi eolici che interessano il territorio di Camugnano e Castiglione per le cabine.

E’ stata una ottima occasione per fare il punto e chiarire molti aspetti. Le procedure sono molto articolate e non è possibile semplificare dei ragionamenti attraverso dialoghi sui social; ci sono temi che vanno studiati, approfonditi affrontati tecnicamente.

Il procedimento unico (PAUR) è gestito dall’Arpae (il procedimento è unico perché non ci sono enti che si muovono in autonomia e l’esame di tutto il processo e della documentazione è collegiale ed i Comuni rappresentano uno delle decine di enti coinvolti)

La prima cosa fondamentale che deve essere chiara è che nessuno dei due procedimenti è stato ancora avviato; siamo in una fase propedeutica di raccolta documentale e tutti gli enti coinvolti (24 enti) stanno richiedendo documenti e integrazioni perché i progetti sono carenti di una serie di documenti obbligatori senza dei quali la procedura non può essere avviata.

Quando eventualmente tutti gli enti avranno ricevuto le risposte e saranno in possesso della documentazione richiesta allora si potrà avviare il procedimento con la prima fase delle osservazioni che durerà 30 giorni entro i quali tutti (privati cittadini, associazioni e altri portatori di interessi) potranno trasmettere le proprie osservazioni direttamente al soggetto che governa il processo (Arpae).

IN QUESTA FASE, QUINDI, IL PROCEDIMENTO, NON E’ ANCORA STATO AVVIATO PER NESSUNO DEI DUE PROGETTI ED ARPAE HA RICHIESTO AGLI UFFICI TECNICI (AGLI ORGANI TECNICI E NON ALLA PARTE POLITICA) DEI DUE COMUNI A PARTIRE DAL 4 APRILE 2024 LA RICHIESTA DI VERIFICA DI COMPLETEZZA DOCUMENTALE AD OGGI ANCORA IN CORSO (per intenderci se non dovessero arrivare tutti i documenti si potrebbe non dare avvio al procedimento).

Nel caso in cui (stiamo parlando per ora del solo primo progetto perché il secondo è ancora all’inizio) il proponente presenterà a tutti gli enti la documentazione completa allora potrà (previa pubblicazione di tutta la documentazione) avviarsi l’iter autorizzativo con la prima fase delle osservazioni che durerà 30 giorni.

Dall’incontro di ieri sera è stata chiaramente sottolineata la posizione contraria di entrambe le amministrazioni, ma questo come evidenziato non basta perché i Comuni esattamente come tutti gli altri enti devono muoversi su un piano normativo e si devono contrastare delle richieste sulla base di aspetti tecnici e non semplici “non mi piace e non lo voglio”.

La fase di osservazione sarà fondamentale per evidenziare tutte le criticità e dobbiamo dimostrare di essere un territorio unito con idee chiare e senza perdere tempo o dissipare energia con inutili divisioni alimentando polemiche sterili, dobbiamo concentrare gli sforzi nella raccolta di tutti gli elementi necessari per dimostrare che questi progetti non sono alla portata dei nostri territori.

Personalmente sono venuto a conoscenza dei progetti la prima settimana di giugno.

La fase iniziale in occasione della quale Arpae ha scritto a tutti i 24 enti (tra cui all’ufficio tecnico del Comune di Castiglione così come quello di Camugnano) essendo come tanti altri procedimenti di natura tecnica una richiesta di verifica completezza documentale è stata gestita dall’ufficio tecnico esattamente come decine di procedimenti che quotidianamente arrivano ai dirigenti degli enti interessati.

Leggere commenti che insinuano che per opportunità politica le cose fossero state nascoste mi fa sorridere e denota chiaramente una totale incomprensione del complesso procedimento anche perché sul piano tecnico se un progetto ha i requisiti si può realizzare e non è certo un sindaco o qualsiasi altro dirigente di un ente che può decidere di non dare l’avvio ad una procedura di PAUR così come non può essere certo un parere di natura soggettiva a contrastare un progetto in possesso dei requisiti tecnici e normativi; il piano su cui giocare la partita è puramente tecnico e adesso ci vuole intelligenza non chiacchere.

I due progetti sono stati trasmessi ai 24 enti tra cui il Comune di Castiglione – Ufficio tecnico – in data:

1° progetto 4 aprile 2024

2° progetto 5 giugno 2024

Appena sono venuto a conoscenza della presenza dei vari progetti, il 6 di giugno, la prima cosa che ho fatto è stata quella di contattare l’amministrazione di Camugnano dal momento che è quella prioritariamente interessata dalle proposte progettuali anche se è abbastanza evidente che la ricaduta non può essere limitata solamente da un confine amministrativo. Subito dopo ho interpellato diversi tecnici che si occupano di procedure ambientali complesse per raccogliere informazioni ed ho fatto diversi confronti con Arpae, Regione, Ministero ed altri enti per riuscire ad avere in poco tempo una visione di insieme e soprattutto avere gli elementi per una valutazione necessariamente sommaria non essendoci ancora il fascicolo completo dei progetti.

Indipendentemente dalla completezza dei fascicoli ho immediatamente espresso la mia posizione in merito senza alcun dubbio manifestando la perplessità sulle modalità, sulla tipologia dei progetti e soprattutto sulle ricadute del territorio; questi non sono progetti alla portata del nostro Appennino; è sempre stata la mia posizione.

L’unica via per contrastare i progetti rimane esclusivamente il piano tecnico pertanto ora ciascuno deve decidere da che parte vuole stare; dare il proprio contributo individualmente o attraverso qualsiasi associazione fornendo spunti e osservazioni durante il periodo di osservazioni che si deve ancora avviare oppure dissipare inutilmente energie con sterili polemiche che non portano a nulla perché il tavolo dove si deve giocare la partita non è quello del Comune, ma è esclusivamente il perimetro del procedimento autorizzativo unico gestito da Arpae.

Il Comune di Castiglione esattamente come tutti gli altri enti coinvolti non ha avviato alcun procedimento; come già indicato, questa fase del PAUR viene denominata “fase di completezza documentale” e non è finalizzata ad entrare nel merito con pareri o considerazioni perché per trarre delle conclusioni ci vogliono documenti e informazioni che ad oggi ancora non ci sono e solo per il primo progetto sono stati appunto richiesti documenti da parte di tutti gli enti proprio per completare il fascicolo documentale necessario.

Dopo che tutti gli enti avranno raccolto i documenti, Arpae (se i documenti saranno completi) potrà dare l’avvio del procedimento con la pubblicazione di tutta la documentazione.

Da questo momento decorreranno i 30 giorni nel corso dei quali i cittadini e le associazioni potranno effettuare osservazioni sulla base dei documenti completi che saranno sempre pubblicati e verrà data chiaramente ampia pubblicità.

Siamo esattamente in questa fase (per il primo progetto), non si tratta di integrazioni, ma di richieste di completamento

Una volta completata la fase di osservazione che durerà 30 giorni, ammesso che arriveranno tutti i documenti richiesti, l’Arpae potrà convocare la 1° conferenza istruttoria (nella quale si deciderà se la documentazione necessità di integrazioni e si entrerà nel merito del progetto, ma lo si farà a livello collegiale con tutti gli enti coinvolti) qui si terrà assolutamente conto anche delle osservazioni dei cittadini e associazioni che chiaramente devono essere fatte sulla base di tutta la documentazione presentata.

La conferenza dei servizi ancora non è stata avviata e non è certo il Comune ad avviare la conferenza; sarà Arpae che convocherà le conferenze; la prima istruttoria poi ci sarà eventualmente (dopo le integrazioni e le osservazioni anche da parte dei cittadini) la conferenza decisoria con la quale tutti gli enti procederanno al rilascio dei loro pareri che formeranno un eventuale atto autorizzatorio collettivo ovvero il provvedimento Unico, ma sono tutti procedimenti che saranno adeguatamente resi pubblici.

La strada è ancora molto lunga e articolata, il procedimento è complesso e questo territorio come ho detto all’assemblea di ieri sera deve dimostrare di essere unito e capace di difendersi con intelligenza concentrando tutte le energie nei vari passaggi.

La sala di ieri sera ha dimostrato che ci sono tante persone che amano il territorio e sono disposte a combattere per difenderlo.

Personalmente sono in stretto contatto quotidiano con il Sindaco di Camugnano, la Regione, Arpae e tanti altri enti; le cose sono chiare, ma ci vuole lucidità nell’affrontare questo percorso, non servono chiacchere o perdite di tempo; prepariamoci piuttosto alla fase successiva quando in occasione del periodo di 30 giorni per le osservazioni organizzeremo delle assemblee pubbliche insieme al Comune di Camugnano per dare aggiornamenti e per dare indicazione su come tutti i portatori di interessi potranno fare le proprie osservazioni; quello è l’obiettivo prioritario, il resto è solo tempo perso ed energia sprecata.

Fonte: Post di Tommaso Tarabusi su Facebook


Marco Masinara sindaco di Camugnano – Lettera aperta ai cittadini sull’eolico a Camugnano

Buonasera, leggo perché voglio che questa mia resti un documento agli atti del Comune.
L’incontro di questa sera era stato convocato per confrontarci con i residenti di Trasserra e San Damiano su temi molto diversi da quello che è balzato all’attenzione in questa settimana.
Anticipiamo quindi la discussione sulla proposta di realizzazione degli impianti eolici per poi, se resta tempo ed interesse, trattare il resto.
Sono stato accusato di aver voluto nascondere la proposta ai miei concittadini.
Chi mi conosce lo sa, questo modo di fare non rientra nelle mie corde. A maggior ragione un sindaco non ha interesse a nascondere nulla soprattutto quando sul tavolo vengono posti problemi complessi ed impattanti per il territorio e per le persone che lo abitano come quelli che riguardano le proposte di realizzazione dei due impianti eolici in questione.
In questi sei anni ho sempre lavorato con la massima trasparenza perché ho sempre creduto che il confronto sia l’unica arma che può portare alla soluzione dei problemi, anche se particolarmente complessi.
Se vi è stato un errore di comunicazione da parte mia me ne scuso ma vi posso assicurare che dietro ciò non si cela alcun interesse, né personale né di parte.
Sono il sindaco di Camugnano ed intendo difendere gli interessi di tutti i miei concittadini e sostenerli nelle loro iniziative.
In questi giorni abbiamo avuto modo di confrontarci con ARPAE approfondendo gli aspetti legati al procedimento in corso ed acquisendo conoscenza su questo.
Come sapete sono state presentate proposte da due società:
1. Santa Chiara Energia srl con sede in Milano – impianto da 27 MW – per 6 pale eoliche procedimento avviato ad aprile 2024;
2. Energia pulita 3 srl con sede in Potenza – 27 MW – per 7 pale eoliche procedimento avviato a giugno 2024;
La procedura nella quale ricadono i due progetti è il PAUR – Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale – in quanto entrambi gli impianti hanno una potenza nominale inferiore ai 30 MW.
Il procedimento è in capo ad ARPAE, agenzia regionale per la prevenzione l’ambiente e l’energia a cui compete la valutazione delle proposte.
Ad oggi per il primo progetto è in corso la verifica della completezza documentale. Sono stati richiesti documenti a completamento e solo dopo la valutazione positiva di quanto pervenuto verrà dato avvio al procedimento con la pubblicazione sugli albi pretori della Regione e dei Comuni interessati.
Da questo momento decorreranno i trenta giorni per le osservazioni degli enti e dei soggetti esterni. Le osservazioni potranno essere depositate nei comuni o in regione.
Esaurito il periodo delle osservazioni inizierà il lavoro della conferenza istruttoria dei servizi.
I tempi per l’integrazione della documentazione possono variare dai 30 ai 180 gg.
Terminata questa fase si avvierà la conferenza dei servizi decisoria che entro 90 giorni dovrà emanare l’assenso o il diniego basandosi su una documentazione esaustiva, adeguata e seria.
Il procedimento, molto complesso, che coinvolge oltre 20 enti, avrà tempi di conclusione positiva o negativa che possono essere stimati in 12 / 18 mesi.
Dopo i dovuti confronti e gli approfondimenti con ARPAE siamo ora in grado di assumere l’impegno che il Comune di Camugnano, nell’ambito delle proprie competenze, affiancherà qualsiasi iniziativa atta a contrastare la realizzazione degli impianti proposti in quanto ritenuti dannosi dal punto di vista dell’impatto ambientale (altezza, rumore, ecc) ma anche per l’impatto negativo che il territorio subirebbe per troppo tempo durante la fase di cantiere. Non siamo contro le energie alternative (il nostro territorio ospita da un secolo alcune centrali idroelettriche ed un centro di ricerca di Enea nato negli anni 70 come impianto per la produzione di energia nucleare) ma siamo per un no all’eolico di questo tipo che devasterebbe i nostri crinali ridisegnandone per sempre il profilo, e non in meglio.
Per arrivare al diniego però non basterà assumere un atto politico della Giunta o del Consiglio Comunale ma occorrerà la collaborazione di tutti voi qui presenti questa sera.
Ribadisco infine che siamo nella fase uno in cui nulla è deciso. Ci sarà il tempo per momenti di confronto con i cittadini e con il costituendo comitato anche attraverso il coinvolgimento diretto degli enti preposti in modo da poter restare informati su ogni fase di avanzamento del procedimento.

Fonte: Sito istituzionale del Comune di Camugnano

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