Castiglione dei Pepoli. Il “Marmo di Lagaro” entra nel nuovo catasto dei geositi di rilevante importanza scientifica
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il 12/07/2023Dubbio segnala: “Aggiornamento del catasto dei Geositi di rilevante importanza scientifica paesaggistica e culturale di cui all’Art. 3 della Legge Regionale n. 9/2006”
Regione Emilia Romagna – D E L I B E R A
- di integrare il catasto dei geositi di rilevante importanza scientifica, paesaggistica e culturale, già approvato con propria deliberazione 12 luglio 2021 n. 1084, tramite l’inserimento dei seguenti 5 nuovi geositi, la cui individuazione cartografica è indicata in allegato 1, parte integrante e sostanziale del provvedimento:
- Calcari detti “Marmo di Lagaro” in Comune di Castiglione dei Pepoli (BO);
- Salsa di Cintora in Comune di Serramazzoni (MO);
- Rio del Fabbro, in Comune di Medesano (PR);
- Salsa di Casola – Querciola in Comune di Viano (RE);
- Sassofeltrio in Comune di Sassofeltrio (RN);
Da ARCA Appennino Bolognese:
LAGARO, CASTIGLIONE DEI PEPOLI.
MARMO DI LAGARO
LE CAVE ROMANE DEL MARMO BOLOGNESE E LA SUA STORIA.
Ormai divenuto raro per lo sfuttamento fin dall’epoca romana, come testimoniano le 5 tombe trovate poco al di sotto dell’ affioramento limitrofo a Lagaro, si estende per circa 3 lungo la dorsale del Brasimone poi Setta fino a Pian di Setta, alcuni massi li abbiamo trovati al di sotto dell’ oratorio dedicato a Vincenzo Ferreri, Il famoso Geologo Vinassa de Regny lo descrive come calcare bianco e cristallino, nei suoi pressi vi sono tracce di antiche calcinare,nelle quali il marmo veniva trasformato tramite forni in calce viva e di seguito, con abbondante acqua” motivo per cui sono vicine al letto del fiume” in calce da costruzione.
Da racconti di paese, ancora non ben documentati, si vocifera che sia stato usato per la costruzione della Basilica di San Petronio di Bologna, la grande gradinata che da sulla piazza Maggiore, e per una chiesa di Milano, non ben identificata, altre ricerce ci spingono a pensare al passaggio di Michelangelo Buonarroti, nel suo viaggio che da Firenze lo portò a Bologna per la costruzione dell’Arca di San Domenico.
Foto ABC Appennino Bene Culturale
Posizione Gps 44° 13’ 20.06’’N 11° 10’ 02.60’’ E Alt 437m slm
Per visionare il video di “Ercole”. Riprese e montaggio di Martina Mari Con lei in spedizione Fabio Righi di ARCA Appennino Bolognese; Dario Mingarelli, storico; Salvatore Di Stefano, GAE. cliccare :