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La rivista Savena Setta Sambro (n. 65) è stata presentata all’insegna della emergenza climatica

Pubblicato da Andrea Donati il 24/12/2023

A Palazzo Loup di Loiano era presente anche il prof. Navarra, che ha partecipato al Cop28.

La presentazione del 65.mo numero del semestrale Savena Setta Sambro, a Palazzo Loup di Loiano, ha visto la partecipazione di una personalità molto importante anche a livello internazionale: Antonio Navarra, professor di Climatologia all’Università di Bologna e presidente della Fondazione Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, reduce dal recente Cop28 di Dubai, dove è intervenuto per conto del fondo Onu per gli adattamenti climatici.

Il professore ( nella foto) nel ringraziare i soci del gruppo di Studi SSS per l’invito,  ha riferito che nel corso del Cop28 è emerso chiaramente che i cambiamenti climatici sono un fenomeno ineludibile e che gli stati possono solo mettere in campo politiche e azioni per contenerli. Soprattutto è importante che si attuino provvedimenti per prepararsi a gestire gli eventi meteorologici straordinari, dovuti al riscaldamento globale, cui già stiamo assistendo.

E questo non solo da parte dei governi, ma anche di ciascuno di noi: tutti noi siamo chiamati a un atteggiamento più attento e consapevole per contribuire con azioni virtuose a fare la nostra parte. Con il professor Navarra era presente anche la professoressa Nadia Pinardi (nella foto sotto) , docente all’Università di Bologna di oceanografia e direttrice del Centro Onu per la resilienza delle coste.

La professoressa ha voluto specificare che è esperta di oceani e mari e che i danni subiti dalle coste e dai mari per i disastrosi eventi dovuti ai cambiamenti climatici sono anche conseguenza della deficitaria o cattiva gestione dei territori collinari e montani, anche quelli di cui si occupa la rivista e il Gruppo di Studi Savena  Setta Sambro. A tal proposito i condirettori della rivista Daniele Ravaglia e Fabrizio Monari, nei loro interventi hanno detto che, fin dagli esordi il Gruppo di Studi e la rivista si sono sempre occupati di ambiente e difesa del territorio, riprendendo anche le tradizioni collinari e contadine quali rispettose e regolatrici di un equilibrio ambientale sostenibile.

Il numero 65 della rivista è già in distribuzione nelle principali edicole.

Fonte: Notizie dalle valle del Reno e del Setta

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